Mascherine

Ormai è ben noto che la trasmissione del “nuovo Coronavirus” avviene per via aerea, veicolato dalle goccioline di saliva che un soggetto infetto emette mentre parla, mentre tossisce o starnutisce.
Per prevenire e limitare il contagio, la distanza di sicurezza di almeno un metro viene ritenuta sufficiente a limitare la diffusione del virus.
Tuttavia per aumentare la sicurezza e proteggere noi stessi e gli altri è bene indossare le mascherine, soprattutto nei luoghi pubblici e chiusi, pur nel rispetto dei comportamenti sociali e di igiene personale.
Ma quali mascherine scegliere?

Oltre alle mascherine cosiddette chirurgiche, esistono anche le FFP1, FFP2 e FFP3, con o senza valvola.
Quali sono le differenze tra questi quattro tipi di mascherine di protezione?
Le mascherine chirurgiche, quelle leggere in tessuto-non-tessuto, hanno una protezione per chi la indossa molto limitata, ma servono a impedire l’emissione di particelle potenzialmente infettanti verso l’ambiente esterno. Per questo motivo, le mascherine chirurgiche non hanno la funzione di isolare il portatore da agenti patogeni esterni.
Quindi le mascherine chirurgiche dovrebbero essere indossate solo dai MALATI, cioè coloro i quali sono risultati positivi al Covid-19 manifestando o meno i sintomi.
Dopo un paio di ore diventano umide e non possono essere riutilizzate.
Le mascherine FFP1, FFP2 e FFP3 si distinguono in primo luogo per la loro efficienza filtrante, che cresce all’aumentare del numero.
Le FFP1 hanno una capacità filtrante pari all’ 80%, le FFP2 superiore al 94% e le FFP3 superiore al 99%. In più, si distinguono per la presenza o meno della valvola.
Quelle senza valvola sono Dispositivi di Protezione Individuale che proteggono sia chi le utilizza che gli altri. Infatti queste bloccano la dispersione del virus sia in entrata che in uscita, poiché sono a tenuta sul viso e sono fabbricate con un processo di “saldatura” in modo che non ci siano cuciture, perforazioni sul tessuto da cui potrebbero passare microparticelle. Per questo vengono
solitamente utilizzate da medici e personale sanitario.
Le FFP1, FFP2 e FFP3 con valvola invece proteggono soltanto l’utilizzatore, perché impediscono l’ingresso del virus, ma non bloccano totalmente il virus verso l’esterno.
Come vanno indossate e rimosse le mascherine?
Si deve fare particolare attenzione alla manipolazione della mascherina, sia prima che dopo averla indossata:
– Le mascherine vanno indossate assicurandosi che sia naso che bocca siano
completamente coperti;
– È bene lavarsi le mani prima di indossarle e dopo averle rimosse​;
– Togliere la mascherina indossata sul viso utilizzando gli elastici, cercando di evitare di
toccarla nella sua parte interna. Di seguito, lavarsi di nuovo le mani.

Mascherine “fatte in casa” o sciarpe: si o no?
Una delle caratteristiche per definire il livello di protezione e di efficacia di una mascherina è il potere filtrante, cioè la capacità del materiale di filtrare particelle di “materia”.
Questa capacità non è propria di foulard o sciarpe o mascherine in tessuto fai da te, come mascherine in cotone cucite con ago e filo che buca il tessuto stesso.
Le mascherine in tessuto dunque non sono considerate né dispositivi medici né dispositivi di protezione individuale. Pertanto non proteggono le persone che le indossano nel momento in cui dovessero venire a contatto con particelle virali.